Se qualcuno ci domandasse se la nostra chiesa locale è una chiesa “apostolica”, risponderemmo negativamente o affermativamente? Forse, pensando al fatto che si tratta di uno degli aggettivi con cui la “chiesa di Roma” e altri movimenti “cristiani” caratterizzano sé stessi, saremmo tentati di rispondere “no” in modo secco e senza equivoci. Ma si tratterebbe di una risposta affrettata, scaturita più da un desiderio di distinzione che da una riflessione oggettiva.
Come evitare, nel nostro essere Chiesa e nel nostro vivere come chiese locali, il rischio sempre presente di perdere la nostra identità neotestamentaria e di diventare una delle tante denominazioni che altro non sono che “chiese di uomini”? Un’attenta riflessione sugli insegnamenti della Parola di Dio in relazione all’origine, alla natura e al fondamento della Chiesa ci aiuterà a rispondere a questa domanda.
Il tema della omosessualità continua ad infiammare il dibattito sociale e politico e costituisce motivo di forte tensione e, purtroppo, di chiara deviazione dalla Parola di Dio, anche all’interno di movimenti “cristiani”. Per ricordare quanto sia importante tornare alla Scrittura, proponiamo il testo di un intervento di testimonianza durante un incontro pubblico su questo tema, promosso da una locale comunità valdese.
La certezza del ritorno di Cristo deve costituire un motivo di meraviglia quotidiana per ogni figlio di Dio (la meraviglia di sapere che, in quanto “figlio di Dio”, un giorno sarà simile a lui), ma anche un preciso incoraggiamento a purificare e santificare la propria vita, evitando di peccare e producendo quei frutti di giustizia che sono la testimonianza di una vita totalmente rinnovata in Cristo.
Vivere un cammino fatto di esperienze puramente religiose lascia uno strascico di dubbi, di incertezze, di delusioni. L’inganno della religione lo si capisce però soltanto quando, illuminati dalla Parola di Dio e pronti ad aprire non soltanto le orecchie ma anche il cuore, si conosce la meravigliosa luce del Signore e si conoscono le certezze totalmente nuove fondate sulle sue promesse.
Sostieni il servizio de IL CRISTIANO con una donazione. Questo ci consentirà tra le altre cose di realizzare iniziative editoriali. Grazie per la tua sensibilità e generosità.