La
seconda promessa-certezza: “… e io
abiterò nella casa del Signore per lunghi giorni”. Davide, l’autore del
Salmo, non stava sicuramente pensando ad una casa fatta di mattoni nella quale
vivere con il suo Signore, stava piuttosto pensando alla gioia di essere sempre
in compagnia del “pastore”: “Io abiterò dove abita lui, io sarò dove sarà
lui!”. E questa certezza andava ben al di là dei confini dell’esistenza
terrena. Infatti l’espressione “per lunghi giorni” la proiettava verso
l’eternità. Le parole di Gesù (Giovanni 14:2-3) ci confermano che, se oggi Gesù
è con me, per mezzo della sua Parola e del suo Spirito Consolatore, un giorno
noi saremo per sempre con lui! Un “presente nero… un futuro non certo roseo”?
Impariamo a vivere il presente e a pensare al futuro forgiati dalla sua presenza
in noi e dalla sua Parola. Impariamo ad affrontare ogni evento della vita,
avendo come costante punto di riferimento le
sue promesse che, per fede, sono le
nostre certezze!