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Archivi Annuali: 2016

Con quest’articolo concludiamo la pubblicazione della trascrizione di cinque messaggi presentati in occasione della Conferenza Internazionale IBCM6, svoltasi nello scorso mese di giugno a Pomezia (Roma). Abbiamo lasciato prima spazio a messaggi di fratelli provenienti dall’estero, lasciando per ultimo il messaggio di apertura che concentra la nostra attenzione sul significato della preghiera di Gesù (Gv 17:20-26) dalla quale è stato ricavato il tema generale della Conferenza stessa: “... affinché il mondo conosca”.
Quale è l’origine del lavoro? È frutto di un’evoluzione sociale nel cammino dell’uomo oppure era già compreso nel progetto creazionale di Dio? Quali sono le indicazioni che riceviamo in proposito dalla Scrittura? È giusto considerare il lavoro come una punizione e come un impegno del quale sbarazzarci appena possibile? Dio ha previsto il lavoro solo per l’uomo o anche per la donna? Infine: nell’eternità... lavoreremo?
Quest’articolo è estratto dalla relazione che il fratello Giosuè Papagna, svolgendo uno dei tanti servizi legati al suo essere “presidente pro-tempore” dell’ente morale “Opera delle Chiesa Cristiane dei Fratelli”, ha tenuto il 21 novembre 2015 al Convegno Anziani Regionale della Puglia, svoltosi ad Apricena (FG).
Quali lezioni sintetiche possiamo raccogliere dal racconto di Mosè sulle disposizioni ricevute da Dio in merito all’istituzione della Pasqua? Perché anche queste disposizioni possono essere considerate, nel contesto della rivelazione biblica, come cristocentriche? Come mai oggi, per noi credenti in Cristo, la Pasqua non è una festa da celebrare una volta all’anno, ma da vivere tutti i giorni?
Qual è il messaggio che Gesù ha voluto trasmetterci identificando la nostra presenza nel mondo a quella del sale nei cibi che mangiamo? Quale la nostra responsabilità quando del sale non si avverte il sapore, perché è diventato insipido? Da dove scaturisce la luce che può farci vivere come “luce del mondo”? In quale modo possiamo mantenere viva questa luce perché non si affievolisca e non rimanga nascosta?
Quando parliamo di pressione, siamo abituati forse a pensare che questa possa avvenire anche nel nostro mondo occidentale? Oppure la collochiamo soltanto in zone del mondo notoriamente difficili per la vita di una comunità cristiana? Eliseo Casals, servitore a pieno tempo dal ’91, uno degli anziani di un’assemblea di Barcellona, impegnato in diversi ministeri a livello nazionale e attuale direttore della Scuola Biblica “Scritture on-line”, ci dimostra invece il contrario, stimolandoci ad alcune importanti riflessioni.
In un Paese come il nostro, culturalmente e politicamente influenzato da sempre dalla chiesa cattolica, si riuscirà mai ad applicare seriamente e concretamente l’uguaglianza sancita dalla carta costituzionale? Oppure dovremo rassegnarci ad una sua cronica inadempienza? Due iniziative, una della Regione Lombardia, l’altra del Governo centrale
Quali possibili spiegazioni possiamo dare umanamente alla tomba di Gesù rimasta vuota? E perché sono spiegazioni del tutto improbabili e perciò insostenibili? Quali furono gli aspetti salienti del ministerio di Gesù fra la sua risurrezione e la sua ascensione? In quale modo il ritorno di Gesù al Padre costituisce, allo stesso tempo, l’apoteosi e il punto di arrivo della sua prima venuta sulla terra e il presupposto assolutamente necessario per preparare la sua seconda venuta?
La moltiplicazione delle porte sante, ormai sparse in tutto il mondo, e il conseguente superamento dell’unica porta santa romana, ha provocato un moto di delusione soprattutto negli operatori turistici romani che non stanno ottenendo i benefici economici sperati grazie al cosiddetto “Giubileo della Misericordia”.

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