Una delle poche note positive dei giorni di Natale è rappresentata dalla ripetuta proposta di brani biblici che, anche quando letti in contesti spiritualmente inquinati, hanno la potenza, in quanto Parola di Dio, di portare frutto, sempre e comunque.
D a un vecchio episodio biblico possiamo avere stimoli per riflettere su quello che il Signore vuole concederci anche per l’anno che abbiamo da poco cominciato e che sta schiudendosi davanti ai nostri occhi: un 2017 colmo di benedizioni e di grazie dalla sua meravigliosa mano. Ma non dobbiamo trascurare di riflettere anche sulle nostre responsabilità…
N el mese di febbraio in tutto il mondo si celebra la cosiddetta “festa degli innamorati”, che ha come giustificazione cronologica una leggenda che avrebbe avuto come protagonista il vescovo cattolico di Terni, Valentino. Cosa pensare di questa ricorrenza? E quali sono le riflessioni che come figli di Dio possiamo sviluppare pensando all’Amore?
Q uanti hanno compreso che la qualità della propria vita con Cristo dipende dall’intensità del tempo che viene dedicato alla preghiera? Perché il colloquio con Dio è fondamento irrinunciabile di questo cammino? E come mai ogni preghiera dovrebbe iniziare con l’esprimere il desiderio che il nome del nostro Padre celeste sia santificato e glorificato?
Q uale era la condizione dottrinale, morale, spirituale della chiesa cattolica emersa dagli anni oscuri del Medioevo? Come mai da più parti si invocava una Riforma della stessa chiesa? Cosa ne ostacolava l’attuazione? Da Erasmo a Lutero quali furono gli avvenimenti che improvvisamente accelerarono l’avvio di una vera Riforma?
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